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Per i contribuenti in contabilità semplificata con il nuovo “criterio di cassa” è prevista la tenuta di un apposito registro in cui annotare, cronologicamente, i ricavi percepiti indicando per ciascun incasso:
il relativo importo;
le generalità, l’indirizzo e il comune di residenza anagrafica del soggetto che effettua il pagamento;
gli estremi della fattura o altro documento emesso.
Un altro registro, invece, deve essere adibito all’annotazione, sempre cronologicamente e con riferimento alla data di pagamento, le spese sostenute nell’esercizio.

Per gli altri componenti positivi e negativi di reddito (ad esempio, gli ammortamenti), l’annotazione va fatta sempre nei predetti registri, solo che, come attualmente previsto, si gode di un maggior termine, essendo possibile la registrazione entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Tali annotazioni possono essere effettuate anche esclusivamente nel registro IVA:

- annotando separatamente i componenti non rilevanti ai fini di tale imposta e con possibilità di riportare, per gli incassi e i pagamenti che non avvengono nell’anno di registrazione, soltanto il loro importo complessivo con l’indicazione delle relative fatture.