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Le erogazioni liberali in denaro, effettuate in favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti, danno diritto ad un credito di imposta nella misura del 65% ovvero del 50% delle stesse.


Il credito d’imposta spetta per le erogazioni liberali in denaro effettuate nel 2015, nel 2016 e nel 2017


Premessa

Con l’art. 1, comma 145, Legge n. 107/2015, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (c.d. “Buona scuola”), pubblicata sulla G.U. 15.7.2015, n. 162, è introdotto il riconoscimento di un nuovo credito d’imposta, c.d. “School-Bonus”, a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro agli istituti del sistema nazionale di istruzione.

Al fine di beneficiare del credito d’imposta in esame, tali erogazioni liberali devono avere una specifica destinazione.

In particolare, il citato comma 145 dispone che:

“Per le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti, spetta un credito d'imposta pari al 65 per cento delle erogazioni effettuate in ciascuno dei due periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 e pari al 50 per cento di quelle effettuate nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016”.