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Da aprile è finalmente possibile presentare domanda per accedere al Microcredito per gli imprenditori, i commercianti, le imprese ed i professionisti. Si tratta di un'importante opportunità che il MISE, il Ministero dello Sviluppo Economico, offre a questi soggetti che rappresentano una gran parte del tessuto economico italiano. Si tratta, in particolare, dei lavoratori autonomi che spesso non riescono ad ottenere prestiti dalle banche per via delle innumerevoli garanzie richieste dagli istituti di credito. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Soggetti interessati
Quella del Microcredito è un istituto ufficiale del Mise. Il riferimento normativo di tale provvedimento è un decreto predisposto nel 2014 dal Ministero che poi ha trovato la sua applicabilità con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 3 febbraio 2015. Lo scorso anno ha già dato risultati incoraggianti ed è stato rifinanziato anche quest’anno. A partire dall’inizio di aprile è possibile presentare le istanze e ad oggi sembra che circa 2.000 imprese abbiano già potuto godere di questo finanziamento. La platea dei soggetti a cui è rivolto è ampia perché parte dalle micro, piccole e medie imprese, non necessariamente in forma di società, ma anche come ditte individuali. Copre anche le attività dei professionisti, le cooperative, ed è richiedibile sia per l’avvio di una attività, che per imprese già operanti. Lo stanziamento ministeriale è ingente ed è inserito nel Fondo di Garanzia per piccole e medie imprese. Sono disponibili risorse per 40 milioni di euro. 

Come funziona l’istituto
La procedura di richiesta dovrebbe essere identica a quella dell'anno scorso, con le prenotazioni da effettuare on line attraverso il sito ufficiale "fondodigaranzia.it". E' indispensabile la predisposizione e la presentazione di apposito business plan. L’importo massimo erogabile è, in linea di massima, pari a 25.000 euro, ma sarà possibile ottenerne anche 35.000, rispettando alcune condizioni, come il pagamento puntuale delle rate o il raggiungimento di alcuni obiettivi che gli ispettori del programma valuteranno per singolo caso. Di norma, il prestito dovrebbe essere restituito tra i 7 ed i 10 anni, in rate che dovrebbero essere trimestrali.

Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, se tutto è in regola, grazie alle garanzie del Fondo e di Cofidi, la somma dovrebbe essere messa a disposizione dei beneficiari. L’unico vincolo è che il richiedente non deve avere una anzianità di iscrizione, cioè non deve aver avviato la propria attività prima del 2012.

Lo studio è a disposizione per maggiori spiegazioni e per eventualmente istruire le pratiche necessarie.